Roboante vittoria per le aquile biancocelesti che demoliscono un Sassuolo tenace, ma che nulla ha potuto contro una Lazio dalla grande statura europea, la settima giornata di campionato i capitolini la chiudono per 6-1, la batosta ai neroverdi è stata segnata dalle doppiette di Luis Alberto e Parolo, ed i Gol di de Vrij ed Immboile su rigore.

Partita che inizia con il ritrovato 3/4/2/1 grazie ai rientri di Milinkovic dal primo minuto , ed in difesa si rivede de Vrij , dunque Inzaghi e Farris trovano in extremis anche il recupero di Luis Alberto mettendo in campo una squadra che vede il solo Patric fuori dal suo ruolo naturale.

La Lazio comincia subito con un possesso palla molto prolungato, dove escono fuori le giocate di qualità dai piedi buoni dei calciatori biancocelesti, ma non porta a conclusioni verso la porta difesa da consigli, il Sassuolo partito a ritmi molto bassi pian piano prende fiducia e guadagna metri.

Le continue sortite di Patric portano uno sbilanciamento verso la sinistra di tutta la squadra, quando lo spagnolo di trova in mezzo alla linea di passaggio dei giocatori di Bucchi sono dolori, perché ci troviamo con 8 calciatori sopra la linea della sfera e con un passaggio vengono tagliati fuori tutti.
In questo modo abbiamo preso il primo contropiede che Sensi ha sprecato tirando alto, e da questo tipo di posizionamento difensivo è arrivato il rigore del Sassuolo, regalato dall’arbitro, e non visto dal Var, quando Martri entra in area di rigore e de Vrij è costretto ad un recupero affannoso, sfiora il piede dell’ex laziale quest’ultimo s’inventa un volo d’angelo e l’arbitro abbocca, rigore battuto e segnato da Berardi (40 milioni il suo valore ,mah).

Lazio che si trova sotto, lo shock provoca due ripartenze in sequenza del Sassuolo, una con Berardi, e l’altra che porta al tiro Duncan , manco a dirlo uno Strakosha da applausi tiene la Lazio a galla.
Comunque la Lazio c’è si vede, non mi sono mai preoccupato del suo gioco, mi sono invece preoccupato di questo arbitro, Maresca della sezione di Napoli, un vero tormento per i calciatori biancocelesti, con falli mai fischiati, o invertiti, a parte il rigore regalato al Sassuolo.

Va bene la banda Inzaghi ha rotto gli indugi, e lo spettacolo ha inizio sul finale del primo tempo, dopo due occasioni mancate una di testa da Immobile, e l’altra con Lulic che non si è fatto trovare in piedi dopo una mischia clamorosa, al 44^ atterrato Leiva dopo una bell’azione personale, calcio di punizione.
Sul pallone ci va quel ragazzo che giovedi scorso ha compiuto 25 anni, Luis Alberto, Inizia un siparietto delizioso con Inzaghi che chiama le querce biancocelesti a posizionarsi sul secondo palo, e si sgola affinchè questo venga eseguito, i giocatorini del Sassuolo terrorizzati spostano il proprio asse verso il secondo palo, tanto c’e’ un destro a battere, parte Luis Alberto e posiziona la palla li dove il sole non batte nemmeno alle ore 13 del 1 agosto, nemmeno in piena estate, mette una palla in rete che sa di poesia pura, pareggiamo i conti con un gol di questo campionissimo.

Partita che piacevolmente termina nella sua prima frazione di gioco, grazie anche al Sassuolo che devo dire ha dei valori nel calcio espresso, ed in qualche calciatore molto interessante, nulla di trascendentale, Bucchi ha la sfortuna di perdere due calciatori per infortunio nel primo tempo, ma capita, è solo sfortuna ormai le rose sono tutte lunghe.

Tra il primo ed il secondo tempo non scende la Lazio in campo, ma un branco di matti appena usciti dal primo centro di igiene mentale, sguardo concentrato, occhi iniettati di sangue, furore agonistico, mi è sembrata di vedere una scena alla ken il gierriero, quando i duellanti si posizionavano uno davanti all’altro e quello più arrabbiato emanava un alone di luce, e sprigionava fumo dai piedi.

Parte a testa bassa la Lazio che prova con Immobile, imbeccato dal trattore spacca tutto Marusic , di testa la mette centrale, è una squadra d’assalto e lo si percepisce subito dopo un piccolo tiro di Berardi parato a terra da Strakosha.
La Lazio ha due occasionissime, la prima con un doppio salvataggio del Sassuolo in area di rigore dopo l’ennesima mischia, e la seconda con una super bomba di Marusic che s’impenna appena prima di entrare in porta, ma la partita è pressoché segnata.
Infatti al minuto numero 10^ ha compimento la mossa delle sette stelle di hocuto, de Vrij lo vedi svettare nella porzione di campo che non frequenta assiduamente, ma sui corner si diletta, a battere lo spagnolo di fuoco, Luis Alberto, Stacco potente e preciso che si insacca all’angolino basso di sinistra di Consigli, inizia la passerella per gli Inzaghi boys.

Dopo il vantaggio, a dir poco meritato , passano 120 secondi quando Immobile ha uno scatto che lo fa trovare di fronte a Consigli in uscita disperata, il portiere respinge sul piede vellutato di Luis Alberto, il fenomeno spagn

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